Teatro

Meglio andare a teatro che in discoteca

Meglio andare a teatro che in discoteca

E' solo una delle sorprese emerse dal primo sondaggio sui consumi culturali dei giovani dai 12 ai 25 anni commissionato dalla Provincia di Napoli e presentato a Galassia Gutenberg. Altra amara "scoperta": non leggono più neppure i fumetti, e guardano ogni giorno la televisione. Non leggono più neppure i fumetti, guardano ogni giorno una televisione a cui non credono ma preferirebbero frequentare i teatri piuttosto che le discoteche: non sono poche le sorprese emerse dal primo sondaggio sui consumi culturali dei giovani dai 12 ai 25 anni commissionato dalla Provincia di Napoli e presentato a Galassia Gutenberg. Particolarmente innovativo il sistema di rilevamento adottato da Focus Marketing: i ragazzi sono stati intervistati da coetanei con la tecnica dei gruppi d’ascolto. Al primo posto nei consumi culturali dei giovani napoletani troviamo come prevedibile la Tv (l’86% la guarda tutti i giorni), definito un mezzo passivo e per questo adatto al relax, e l’ascolto della musica (85%). Di conseguenza l’uomo di cultura viene identificato dai giovani con personaggi del mondo della comunicazione come Maurizio Costanzo, Alessandro Cecchi Paone e Piero Angela. Più della metà dei ragazzi ascolta la radio quotidianamente, il 16% suona uno strumento. In crescita anche i contenuti multimediali: il 60 % dei ragazzi utilizza il computer durante la settimana, e altrettanti navigano su internet, mentre la console da gioco è utilizzata solo 55,5%. Sconsolanti i dati sulla lettura: appena l’11% frequenta i libri ogni giorno, visti come sinonimo di scuola e di dovere, e clamorosa è la disaffezione per i fumetti (l’1% li legge quotidianamente) che sono stati una passione per tante generazioni. Tra le attività preferite dopo l’ascolto della musica, la radio e la Tv, che però segna un basso gradimento, seguono internet, che i ragazzi vorrebbero costasse di meno, il computer, noleggiare film, guardare la pay tv, e con un buon distacco, la lettura con i quotidiani all’ultimo posto. Novità emergono anche dalla classifica dei luoghi culturali preferiti: al primo posto le sale concerto (41%9) seguite dal cinema (37,3%) giudicati troppo cari, e dai teatri (30,3%) dato che supera quello delle discoteche. Insignificante l’interesse per biblioteche e convegni. Per il futuro i ragazzi puntano ancora una volta su internet, grazie alla "banda larga" ed alle applicazioni multimediali, la tv satellitare e i DVD. Infine i napoletani giudicano mediocre l’offerta culturale sul territorio, hanno fame di spazi riservati a loro e almeno dal punto di vista culturale si aspettarono un contributo di più dalla scuola che dalla famiglia.